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TRAIT D'UNION
Fermiamo l'orologio dell'inquisitore tempo,
lasciamolo vagare aspetrando il milagro
sperando che voglia unirci, amassarci
al lato de la pietra di altari arcestrali
le campane al volo seranno la congiunzione
di pianeti-palette, d'óglio con guachs.
Il Cantabrico-Oceano sembra idee di colori che
le acque indomite non possono fermare,
e l'Adriatico-Mediterraneo acetta fervoroso il convitto.
Due mari cavagleri in are dell'unione
chi salverá i mondi regidi di Platone
e nell'estío tardo, s'abbracciarranno di mare.
Abraccio sorprendente che invita a compartire,
ci guarderemo quieti, il riso per aprire,
e le constellazioni saranno l'avvenire.
Fermiamo il tempo, questo orologio d'arena
viviamo senza fingere questa artística spera;
alla spera, di un'altra marea d'arte...un'altra marea.
MULINO DI MAREE
Mulino senza farina, mulino di maree,
che da Ravenna ci porta il suo salitre?
Dormi, bimbo sulla groppa come frutta matura
vestito di armoníe tra ogli e pastelli,
tamborrila la pioggia in celesti ombrelli
spiaggerai, onírico aroma di vernice.
Salitrosa marea porterá i materiali:
le anime, i cervelli, le mani e le voci,
e nel pétalo fóssile di una rosa di sal
due cittá con un porto che si arrivi ad abbracciare.
Mulino senza farina, mulino di maree
che da Ravenna ci porta il suo salitre?
Si congnugheranno astri di cieli differenti,
in terrestri palette cavalletti e schienale,
il tasto e il pennello... sognai che tu sognavi!
e per salitre fu, che quí ci cognugamo.
Si unirono universi, disminuzzati mondi,
sotto l'immenso anello dell'arte e del sale;
correremo come bambini, nudi sulla spiaggia
ridendo, illuminati da marisme e sole.
Mulino senza farina, mulino di maree,
che da Trasmiera ci porta il tuo salitre?
Daniela Bartolomé para exposición TRAIT D'UNION, Arnuero Cantabria.
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